Approvato alla Camera all'unanimità l'emendamento al disegno di legge sul Codice Rosso che introduce il reato di revenge porn. Previsti fino a sei anni di carcere e 15mila euro di multa per chi diffonde foto o video a contenuto sessualmente esplicito per vendetta. La Lega intanto ritira l'emendamento che introduceva la castrazione chimica. "Una giornata troppo bella e troppo importante per le donne per perderla in polemiche, cavilli", commenta il ministro dell'Interno Salvini.

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