Israele-Iran, Tajani: “Lavoriamo su charter per italiani che vogliono lasciare Teheran e Israele”

Israele-Iran, Tajani: “Lavoriamo su charter per italiani che vogliono lasciare Teheran e Israele”
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani in occasione dell’audizione davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato, presiedute da Stefania Craxi e Giulio Tremonti, per riferire sulla crisi Iran- Israele. Camera dei Deputati a Roma, Sabato 14 Giugno 2025 (foto Mauro Scrobogna / LaPresse) Foreign Minister Antonio Tajani during the hearing before the Foreign Affairs Committees of the Chamber of Deputies and the Senate, chiarendo by Stefania Craxi and Giulio Tremonti, to report on the Iran-Israel crisis. Chamber of Deputies in Rome, Saturday June 14 2025. (Photo by Mauro Scrobogna / LaPresse)

Il ministro degli Esteri: “Ambasciate aperte finché ci sono italiani”

Mentre continua lo scambio reciproco di missili e razzi tra Tel Aviv e Teheran, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è tornato a parlare della situazione in Iran a margine della riunione ministeriale per il 70esimo anniversario della Conferenza di Messina-Taormina. “Stiamo lavorando per favorire l’uscita da Teheran e da Israele dei nostro connazionali che intendono lasciare questi Paesi”, ha dichiarato il vicepremier che ha poi precisato: “Stiamo organizzando dei voli charter, i primi partiranno dall’Egitto per lasciare Israele“, ha aggiunto, “vedremo se si potrà far partire anche qualche aereo da Amman, dalla Giordania“. “I voli sono a pagamento perché non si tratta di evacuazione ma di un aiuto e di coordinamento per lasciare l’Iran e Israele”, ha aggiunto Tajani.

Tajani: “Ambasciate aperte finché ci sono italiani”

Il titolare della Farnesina ha poi spiegato che “le nostre ambasciate in questo momento lavorano in condizioni di grande difficoltà e voglio ringraziare veramente tutto il personale diplomatico e non diplomatico che lavora a Tel Aviv, a Teheran e a Gerusalemme”. “Finché ci sono italiani da aiutare, non possiamo lasciare le nostre ambasciate”, ha aggiunto Tajani, “cerchiamo di fare tutto ciò che è possibile per garantire l’incolumità dei nostri connazionali”. “In tutto gli italiani nell’area del Medioriente sono 50mila a cui aggiungiamo circa 2500 militari”, ha precisato il Ministro, “in Iran erano 450, ora credo che siano sotto i 400. In Israele sono circa 20mila, tra cui molti residenti con doppio passaporto. Credo che qualche centinaio sta lasciando o lascerà il territorio israeliano, guerra permettendo”.

Tajani: “Nessun pericolo imminente per nostri militari”

Infine, il ministro degli Esteri ha spiegato che “la situazione è preoccupante in generale” ma che non ci sono attualmente “pericoli imminenti per i nostri militari”.  

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