Si erano fatte sempre più concrete le voci di un possibile slittamento dei due provvedimenti chiave del governo gialloverde
Tutto confermato. Giovedì il Consiglio dei ministri in programma, con al centro reddito di cittadinanza e quota 100, ci sarà. A ribadirlo sono fonti del Palazzo Chigi e poi lo stesso Giuseppe Conte. "Tanti gli impegni che mi aspettano a partire da domani. Innanzitutto avremo un Consiglio dei ministri importantissimo. Approveremo il decreto che contiene i due provvedimenti chiave di questo governo: il reddito di cittadinanza e quota 100, misure che molti italiani aspettano da tempo e che finalmente diventeranno leggi dello Stato", ha scritto il presidente del Consiglio in un post su Facebook.
Nel corso della giornata si era aperta l'ipotesi di slittamento dei due provvedimenti chiave del governo gialloverde perché i tempi tecnici non sarebbero bastati. A quanto risulta da fonti governative, il decretone non sarebbe nemmeno arrivato alla Ragioneria dello Stato e, quindi, non avrebbe ancora ricevuto la necessaria bollinatura. "Se quadrano tutti i numeri, credo che arriveranno in Cdm. L'idea è quella, capiamo se si riesce a chiudere con la Ragioneria" aveva detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni (M5S), a margine di un convegno dell'Ordine dei dottori commercialisti a Milano. "Ci sono alcune esigenze di calcolo più sulla parte pensioni che non sul reddito di cittadinanza – aggiunge Buffagni – . Se la Ragioneria ci dà l'ok, il Consiglio dei ministri è pronto, altrimenti vediamo i tempi che servono. Non ci sono manine, si sta lavorando con la collaborazione e con un po' di frenesia". A questo punto, sembra possibile uno slittamento a venerdì.
Anche il vicepremier Matteo Salvini aveva dato la sensazione di non essere ancora certo di come andranno le cose domani: "Il Cdm ce l'ho in agenda, ma è da stamattina che mi sto occupando di altro".
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