Il ministro dell'Interno non cambia linea e dice no al premier che si era detto disposto ad accogliere almeno le donne e i bambini che da 18 giorni sono a bordo di Sea Watch e Sea Eyes
"Altro che farne sbarcare altri o andarli a prendere con barconi e aerei, stiamo lavorando per rimandarne a casa un bel po'. Scafisti e terroristi: a casa!!!". Con un tweet il ministro dell'Interno Matteo Salvini accresce la frattura del governo sulla questione migranti e risponde duramente al premier Giuseppe Conte che si è detto pronto ad andare in aereo a prendere donne e bambini che da quasi tre settimane sono a bordo delle imbarcazioni Sea Watch 3 e Sea Eye.
Le parole di Conte – "Questo è un caso eccezionale, con donne e bambini da oltre due settimane in mare. Io, non volendo tradire la linea di coerenza del governo, penso che il sistema Italia possa sopportare poche donne e pochi bambini. Ed è contrario a qualsiasi principio separare padri e figli", ha spiegato il premier a Porta a Porta. "Se marchiamo nel segno dell'eccezionalità un intervento di questo tipo", accogliendo donne e bambini a bordo di Sea Watch e Sea Eye, "non credo che la linea del governo possa essere tacciata di incoerenza o mancato rigore. L'importante è farli sbarcare a Malta, stiamo sollecitando il Paese perché lo faccia".
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