Dopo il sì di Milano e Cortina, arriva quello condizionato di Torino.Il sindaco Chiara Appendino ha inviato una lettera al presidente del Coni, Malagò, in cui dice che la decisione su una candidatura unitaria alle Olimpiadi invernali del 2026, può essere decisa solo dal governo. La prima cittadina cede dunque al pressing ma perde un pezzo della sua maggioranza in Comune, anche se le opposizioni sono pronte a venirle incontro. In quattro, del M5s, accusano Appendino di aver scavalcato il consiglio comunale. La palla passa ora al governo: "Incontreremo le città candidate e verificheremo la compatibilità delle linee guida con quelle poste dal Consiglio dei ministri", ha spiegato il sottosegretario Giorgetti"
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