Nella sua prima legge di bilancio, il nuovo governo M5S-Lega inserirà entrambe le voci per dimostrare ai mercati finanziari che la coalizione non sta facendo passi indietro rispetto alla sua agenda
Il reddito di cittadinanza e il taglio delle tasse "devono andare di pari passo, in quanto sono" misure "necessarie per cambiare il sistema e sostenere la crescita economica". A dirlo, in un'intervista a Bloomberg pubblicata online, è il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria. "Una maggiore crescita economica – spiega il ministro – deve venire dalla graduale attuazione del programma di governo". Per Tria "tale percorso ci richiederà di agire sulla composizione delle entrate e delle spese fiscali". Secondo lui, inoltre, la "discontinuità" del neo esecutivo Lega-M5S "con i precedenti governi non riguarderà il livello di disavanzo, ma piuttosto il mix di politiche".
Nella sua prima legge di bilancio, il nuovo governo M5S-Lega inserirà sia il reddito universale che misure per tagliare le tasse per dimostrare ai mercati finanziari che la coalizione non sta facendo passi indietro rispetto alla sua agenda. "Il nostro scopo non è quello di peggiorare la situazione strutturale di budget, ma possibilmente di migliorarla, fattore che implica chiaramente una soglia per il deficit pubblico", ha continuato il ministro nell'intervista a Bloomberg.
Tria ha aggiunto tuttavia che il deficit dell'anno prossimo "potrebbe essere più alto" rispetto al target dello 0,9% stabilito dal precedente governo nel Def. Poi sulla questione euro chiarisce: "Nessuno vuole lasciare l'euro, ma se non lo aggiusteremo, la situazione rischia di peggiorare".
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