Eletta sindaco nel 2015 e poi messa fuori dal Movimento per i forti contrasti con il livello nazionale dei grillini. Sfida a due tra i due candidati della sinistra Sabino e Secone

Non ce l'ha fatta ad andare al ballottaggio con il voto delle amministrative del 10 giugno a Quarto, nel napoletano, Rosa Capuozzo eletta sindaco nel 2015 nelle fila del M5S e poi messa fuori dal Movimento in seguito ai forti contrasti con il livello nazionale dei grillini. Si è posizionata terza alle elezioni comunali, con il 12,78% dei consensi. Al secondo turno, il 24 giugno, se la giocheranno nella cittadina flegrea i due candidati della sinistra: Antonio Sabino sostenuto da tre liste civiche ha ottenuto il 47,6% dei consensi e Davide Secone, sostenuto da due liste civiche, ha raccolto il 20,22%%.

È andata male quindi a Rosa Capuozzo con la sua lista civica "# Coraggio Quarto". Ad appoggiarla c'era anche 'Italia in Comune', forza politica nazionale nata pochi mesi fa e supportata da vari amministratori locali, tra cui Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, ed ex M5S.

Assenti dal voto amministrativo a Quarto le forze politiche tradizionali. Sono infatti scese in pista le liste civiche nel comune del napoletano, dove ha votato il 46,6% degli elettori. Un dato di affluenza flop nella cittadina campana reduce da un commissariamento e segnato dall' uscita di scena del candidato sindaco Massimo Carandente Giarrusso e dello schieramento del centrodestra che lo sosteneva, escluso dalla giustizia amministrativa dalla corsa elettorale per il Comune, che ha visto a febbraio scorso l'ennesima fine anticipata di una consiliatura.

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