La squadra si arricchisce di una casella per permettere a Paolo Savona di entrare, ma non alla guida del Mef
Sono 18 i ministri del governo di Giuseppe Conte. Dopo lo sblocco dell'impasse con il vertice tra i leader delle due forze che sostengono la maggioranza, il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, e il segretario della Lega, Matteo Salvini, la squadra si arricchisce di una casella per permettere a Paolo Savona di entrare, ma non alla guida del Mef, che è affidato a Giovanni Tria.
Ministero dell'interno (vicepremier): Matteo Salvini (Lega)
Ministero dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle politiche sociali (vicepremier): Luigi Di Maio (M5s)
Ministero dell'Economia e delle finanze: Giovanni Tria (Indipendente)
Ministero della Giustizia: Alfonso Bonafede (M5s)
Ministero degli Esteri: Enzo Moavero Milanesi (Indipendente)
Ministero della Difesa: Elisabetta Trenta (M5s)
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Danilo Toninelli (M5s)
Ministero dell'Istruzione: Marco Bussetti (Lega)
Ministero dei Beni culturali e del turismo: Alberto Bonisoli (M5s)
Ministero delle Politiche agricole: Gianmarco Centinaio (Lega)
Ministero della Salute: Giulia Grillo (M5s)
Ministero per l'Ambiente e la Tutela del Mare: Sergio Costa (Indipendente)
Senza portafoglio
Ministero dei Rapporti con il Parlamento: Riccardo Fraccaro (M5s)
Ministero della Pubblica amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega)
Ministero degli Affari regionali e delle autonomie: Erika Stefani (Lega)
Ministero del Sud: Barbara Lezzi (M5s)
Ministero della Disabilità e Famiglia: Lorenzo Fontana (Lega)
Ministero degli Affari europei: Paolo Savona (Indipendente)
Sottosegreterio alla presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti (Lega)
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