Il premier incaricato attende lo sviluppo sull'esecutivo politico. Di Maio: "Conte o urne"
Resta in pausa Carlo Cottarelli, andato alla Camera e prima al Quirinale per un incontro informale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo il nulla di fatto martedì pomeriggio. "Attendo gli sviluppi su un eventuale governo politico", ha dichiarato Mister Forbici.
Ma il futuro di un esecutivo gialloverde è appeso a un filo. Se Luigi Di Maio ha cambiato idea sull'impeachment e ha annunciato di essere pronto a collaborare con Mattarella, chiedendo di far partire il governo che ha la maggioranza in Parlamento (con Giorgia Meloni pronta a rafforzare l'alleanza tra Lega e Cinque Stelle con la sua Fratelli d'Italia), Matteo Salvini lo gela: "Riapertura di Di Maio? Non siamo al mercato ed è anche una questione di dignità. Abbiamo provato a fare un governo con il centrodestra e poi con i Cinque stelle. Ci hanno sempre detto no".
E da Sarzana rincara la dose: "Io non accetterò mai che venga detto no a un ministro di un governo italiano. O il governo è quello o non c'è governo".
"Non voglio governi tecnici, arriva tizio, esce caio, mi sembra il calciomercato d'estate", sottolinea ancora Salvini. "Se qualcuno vuole dare un governo a questo paese deve essere un governo che rispecchia il voto dei cittadini italiani, non un governo che arriva da Marte".
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