Nuovo faccia a faccia in serata, mercoledì forse il giorno decisivo. E sul web impazza la satira
Mancano poche ore e sapremo se l'Italia avrà il governo giallo-verde. L'accordo tra M5S e Lega sembra arrivata alla svolta finale: o la va o la spacca e si torna alle urne. È questo il messaggio che arriva direttamente dai principali contraenti del patto, Luigi Di Maio, che parla di "momento del coraggio di andare fino in fondo", e Matteo Salvini, che azzarda: "Darò novità forse domani (mercoledì, ndr)".
I leader si sono concessi una mattinata lontana dai palazzi della politica (l'incontro di giornata si è svolto a tarda sera in una località 'top secret' per telecamere e taccuini). Ore investite per recuperare le forze e riordinare le idee, mentre alla Camera il tavolo tecnico andava avanti sui temi del 'contratto' di governo. All'ultimo aggiornamento le pagine erano diventate già 39 e i punti oltre 22, tra i quali il taglio delle pensioni d'oro e la necessità di ridurre i costi delle istituzioni. Qualcuno dei partecipanti alla 'task force', off the record, si è concesso anche una battuta nelle rare e brevi pause dei lavori: "Se ci danno altri giorni, disboschiamo la Foresta amazzonica per tutti i fogli che stiamo riempiendo…". Segno che gli argomenti da trattare sono davvero tanti, così come le affinità di vedute, anche se su alcuni punti restano delle distanze tra Cinquestelle e Carroccio, che i rispettivi leader stanno provando a limare, ponendosi come deadline, anche se non tassativa, giovedì.
In giornata, sull'Huffington Post era circolata anche una bozza preliminare dell'accordo, nella quale era in bella evidenza la decisione di creare "una struttura parallela al Consiglio dei ministri" denominata "Comitato di riconciliazione, sede in cui regolare i dissensi nella cooperazione fra le due forze politiche o prendere nuove decisioni". Una nota congiunta M5S-Lega, però, ha precisato che si trattava di una versione ormai superata dagli eventi.
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