Scoppia l’ennesima grana sui candidati del Movimento 5 Stelle. Dopo il caso di Caiata, indagato per riciclaggio ed escluso dal Movimento, spunta un altro "impresentabile". A finire nel mirino per presunta incompatibilità con le regole pentastellate è Antonio Tasso, candidato all'uninominale di Cerignola-Mafredonia, condannato in primo grado nel 2008 per violazione di diritto d'autore. Il candidato pugliese, di fatto, taroccava i cd ed è stato condannato a sei mesi di carcere e 2000 euro di multa. Condanna che, in quanto reato di lieve entità, non risultava nel casellario giudiziario di Tasso. Luigi Di Maio chiede la sua espulsione immediata, ma il candidato si difende su Facebook: "Nessuna condanna fu tutto archiviato"
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