"Noi non possiamo fare un lavoro sulle liste come abbiamo fatto, a Parlamento sciolto non abbiamo quel potere d’inchiesta. Io posso dire che il consenso cattivo delle mafie pesa di più quando viene meno il consenso buono dei cittadini. L’auspicio è che le liste siano state fatte pensando al consenso buono, altrimenti siamo ancora in tempo per rifiutare il consenso delle mafie”. In questo modo si è espressa la presidente uscente della Commissione Antimafia Rosi Bindi alla presentazione della ‘Carta di Milano – Dieci tesi per la lotta alle mafie del XXI secolo’
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