Indagine interna al Movimento. Montalbano si è dimessa da presidente della IV commissione

Primo giorno di campagna elettorale torinese per il candidato premier del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, che arriva nel capoluogo piemontese per sostenere un'iniziativa del gruppo regionale grillino ma viene travolto dal 'caso' della consigliera pentastellata al Comune di Torino, Deborah Montalbano, scoperta ad accompagnare la figlia a scuola con l'auto blu. "Un fatto gravissimo", bolla subito Di Maio, annunciando un'indagine interna al Movimento e auspicando "un'azione" da parte della consigliera stessa. Montalbano, nel frattempo, si è dimessa da presidente della IV commissione.

Di Maio non è entrato nel merito della questione ma ha solo aggiunto: "Nelle prossime ore vi diremo". Occasione per l'arrivo del vicepresidente della Camera a Torino è presenziare al 'Restitution Day' del gruppo dei grillini in Consiglio regionale. I sette 'portavoce' regionali hanno consegnato, in maniera simbolica, l'assegno da 102.948,77 euro, ricavati da una quota ritagliata dalla propria busta paga. Quest'anno hanno deciso di destinare la cifra ai volontari che si occupano della lotta agli incendi boschivi in Piemonte.

"Mentre Renzi chiama De Benedetti per fargli guadagnare 600mila euro con la banca della Boschi, noi i soldi li restituiamo ai cittadini e ai servizi essenziali del Paese", sottolinea il leader 5 Stelle tornando sulle indiscrezioni secondo cui l'allora premier avrebbe assicurato all'imprenditore Carlo De Benedetti l'approvazione della riforma delle Banche popolari consentendogli un vantaggio economico. "Noi raccontiamo il Movimento con i fatti e non con le parole – aggiunge Di Maio -, il nostro è un modo di fare politica diverso. Mentre tutti diranno in questa campagna elettorale di voler tagliare le tasse e i privilegi, noi lo stiamo già facendo: in questi anni con il taglio di indennità abbiamo restituito in tutta Italia quasi 100 milioni di euro destinati a edilizia scolastica, imprese e territorio. Siamo convinti di poter cambiare la politica prima che la politica cambi noi".

Il luogo dell'iniziativa grillina è scelto non a caso, proprio sotto la sede della Regione Piemonte: oltre al governo nazionale, il Movimento lavora già per la presidenza della Regione nel 2019. E proprio sotto le finestre dell'ufficio di Sergio Chiamparino, Di Maio incontra una delegazione dei dipendenti dello stabilimento Embraco (gruppo Whirlpool) di Riva di Chieri, nel torinese, dopo l'annuncio della società di licenziare quasi 500 dipendenti, decretando la chiusura del sito. Oggi è previsto un tavolo al Ministero dello sviluppo economico. "Chi sta ora al Mise e al ministero del Lavoro non ci sarà più fra 50 giorni. Questa è l'unica certezza: questi se ne andranno a casa. Noi intanto continuiamo a tenere rapporti con il Mise a livello di funzionari. Spero di potervi aiutare adesso, ma soprattutto dopo il 4 marzo", promette il candidato premier grillino.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata