Il Pd aveva accusato il candidato premier di fare campagna elettorale con i soldi pubblici. Poi si è presentato ma è andato solo in piazza

"Per il Pd sembra proprio inconcepibile eppure è così: Luigi Di Maio sarà al Circo Massimo, stasera, ma per brindare con i cittadini", così il gruppo comunicazione del Movimento 5 Stelle risponde alle polemiche nate nelle ultime ore, dopo l'annuncio che il candidato premier avrebbe partecipato al Capodanno di Roma.

"Questa sera – ha scritto Di Maio sulla sua pagina Facebook – sarò a Roma, al Circo Massimo, per festeggiare con voi l'inizio del nuovo anno".

 

Le repliche non si sono fatte aspettare. "Di Maio, leader politico M5s, sul palco del concertone di Capodanno organizzato dal Comune di Roma al Circo Massimo? Se confermato – aveva scritto su Twitter il deputato del partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai – sarebbe gravissima violazione, a 60 giorni dalle elezioni. Raggi smentisca. @AGCOMunica che ne pensa?". "Speriamo –  aveva commentato in una nota il deputato Pd Marco Miccoli – si tratti di una svista. E che venga subito smentita dal sindaco Raggi. Altrimenti sarebbe molto grave se stasera, sul palco della Festa di Capodanno organizzata dal Comune di Roma con soldi pubblici, accanto alla Raggi ci fosse il candidato 5 Stelle Luigi Di Maio". 

Poi la precisazione del Movimento 5 Stelle: "Per il Pd sembra proprio inconcepibile eppure è così: Luigi Di Maio sarà al Circo Massimo, stasera, ma per brindare con i cittadini. Tra la gente, come sta facendo e continuerà a fare con il #Rally in tutta Italia. Nessun discorso sul palco, sembra ridicolo anche doverlo sottolineare, eppure è necessario visto le reazioni scomposte dei disorientati parlamentari del Pd. Addirittura minacciano esposti all'Agcom. Luigi sarà a festeggiare l'arrivo del 2018 al Circo Massimo, tra i cittadini e con i cittadini".

Alla fine, Di Maio è andato alla festa ma si è tenuto a debita distanza dal palco. I cinquestelle hanno dunque vista confermata la precisazione. Anzaldi, dal suo punto di vista, ha potuto sottolineare che la marcia indietro, una volta nata la polemica, era obbligatoria, ma il post con la foto e l'appuntamento resta un dato di fatto.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: