Il deputato spiega al Corriere della Sera perché ha scelto di non ricandidarsi in Parlamento

"Certo, come tutti nel Movimento ho diritto a candidarmi per un secondo mandato. Ma in questo momento non esiste nessuna ipotesi di staffetta con Luigi Di Maio. Non ho pensato a nessun tipo di strategia, la mia è una scelta umana, personale": Alessandro Di Battista spiega così sul Corriere della Sera i motivi della sua scelta di non correre per un seggio alle prossime Politiche. E attacca chi lo ha criticato: "A qualcuno sembra più disdicevole un deputato con un seggio quasi sicuro che non si ricandida che il mercato delle vacche a cui spesso assistiamo per rincorrere una poltrona".

"Non è né un addio né un arrivederci – spiega -. Resto a fare politica con il Movimento ma in altre forme, fuori dai palazzi". E ancora: "La nascita di Andrea ha dato più forza una decisione già presa. Ti mette davanti alle tue aspirazioni e le mie sono quelle di stare di più con lui, con sua madre e di dedicarmi alla politica in maniera diversa, con modalità diverse. Ad esempio studiando le ricerche su quei diritti acquisiti in altri Paesi che da noi sembrano utopie, come alcune politiche sociali nei Paesi scandinavi".

 

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