La misura di sostegno riguarderà nella prima fase 660mila famiglie e andrà da "un minimo di 190 euro a un massimo di 485 euro"

Le risorse a disposizione per il decreto sul reddito di inclusione approvato dal Governo sono pari a circa "due miliardi di euro l'anno nei prossimi anni". Il provvedimento, ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine del Consiglio dei ministri, si rivolgerà nella prima fase a 660mila famiglie e andrà da "un minimo di 190 euro a un massimo di 485 euro". Per accedervi, ha aggiunto, bisogna avere una soglia Isee massima di 6.000 euro e del reddito equivalente a 3.000.

Soddisfatto il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato. "Via libera al reddito di inclusione: una misura importante a sostegno delle famiglie più in difficoltà.  Un contributo che arriva fino a 485 euro al mese, attraverso lo stanziamento dal Fondo per la lotta alla povertà e ulteriori risorse per favorire l'inclusione attiva verso il lavoro, per un totale di circa 2 miliardi l'anno. Una risposta a chi, a causa della crisi, è rimasto indietro. E un incoraggiamento a ripartire", ha dichiarato in post su Facebook.

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