"Quello che si è visto con la vittoria in Francia contro Marine Le Pen è che lo schema centro-destra e centro-sinistra è morto"

Effetto Macron sul centrodestra italiano?  "Quello che si è visto con la vittoria di Macron in Francia contro Marine Le Pen è che lo schema centro-destra e centro-sinistra è morto. E' un vecchio modello. E non solo se applicato al sistema politico italiano con Fi e Berlusconi. Che sia un modello superato si vede, infatti, anche da quanto accade nel resto del mondo, quindi anche dall'esito delle presidenziali francesi di ieri. E comunque nel centrodestra e in Fi c'è chi non può certo guardare a Macron come a un modello e non può che scegliere la destra della Le Pen". E' il commento dell'europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana, all'indomani dell'esito delle presidenziali francesi che vedono vittorioso Emmanuel Macron, candidatosi come indipendente, con un pezzo della sua storia politica  nel centrosinistra, definito "liberale di centrosinistra", "centrista" e "moderato" e che dice di non essere "né di destra né di sinistra".

Quale è allora il modello interpretativo che si deve applicare in Francia, come in Italia?

La questione è che gli elettori devono scegliere fra globalizzazione e omologazione dei popoli, da una parte, con un individuo ridotto a consumatore, e rispetto delle identità dall'altra parte. Stiamo parlando di una globalizzazione in cui il libero mercato spinto a certe condizioni porta allo sfruttamento dei lavoratori, anche del lavoro dei migranti. Una immigrazione che finisce per essere uno strumento per tenere bassi gli stipendi.

Quindi la sconfitta della Le Pen non insegna nulla alla destra italiana, e in particolare alla Lega guidata da Salvini che si è espresso a favore della candidata frontista all'Eliseo? Mentre Gianni Fava, lo sfidante di Salvini alle primarie del Carroccio, ha criticato la Le Pen …

Forse è più la destra francese della Le Pen che deve seguire noi, che non la destra italiana a dover inseguire quella d'oltralpe.
Noi in realtà siamo un passo avanti rispetto a Marine Le Pen che è anche connotata dal passato discusso del padre, un passato che ha pesato come uno spauracchio in Francia. Penso che non si tratti di essere antieuropeisti. Noi dobbiamo essere neo europeisti. Certo, però, all'indomani del risultato in Francia chi fa riferimento alla Lega Nord in Italia non può che guardare alla Le Pen. Perché Macron non può certo essere il modello che si afferma in tutta Europa, il modello cui affidarci…

Che significa essere neoeuropeisti?

Credere nella collaborazione fra i popoli europei. Non mi sta bene questa Unione europea con le sue politiche ma c'è bisogno di collaborazione in Europa.

Ma la Le Pen propone un modello centralista, questo non contraddice i valori della Lega Nord, guidata da Salvini? Che fine fa la questione nordista, rivendicata da Fava in corsa per la segreteria del Carroccio, nella Lega a guida Salvini definita 'sovranista?

Sovranista è un termine che riguarda lo scontro fra Ue e Stati nazionali. Ma il valore attuale della Lega è la battaglia per l'identità contro la spinta all'omologazione, una battaglia che non si esaurisce nella questione nordista.

Ma la vittoria di Macron in Francia non vi mette in una posizione di maggiore debolezza rispetto a una alleanza con Forza Italia guidata da Berlusconi?

Il problema è che una parte di Forza Italia è felice della vittoria di Macron, in quanto a favore del modello di status quo che il nuovo presidente francese può garantire. Ma un'altra parte di Fi è più vicina a noi e non può che guardare alla Le Pen. Una parte di Fi quindi andrà con Renzi e una parte con la Lega. In Forza Italia, e quindi nel centrodestra, si profila una spaccatura. E questo non sarà un problema per la Lega, ma un problema dentro Forza Italia.
 

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