"L'Europa è entrata in un periodo di stanchezza"

"Siamo di fronte alla crisi delle istituzioni europee. Dopo la crisi economica, siamo entrati in un periodo di stanchezza in cui sono cresciute le paure". Lo afferma Romano Prodi nella conferenza dei Presidenti dei Parlamenti Ue in corso alla Camera in vista dei 60 anni dei Trattati di Roma alla presenza della presidente Laura Boldrini.

"Stiamo inseguendo la Cina e gli Stati Uniti. Questa non è l'Europa che vogliamo, questa non è l'Europa per i nostri figli. Vogliamo continuare in questo modo? Vogliamo essere irrilevanti nel futuro? Abbiamo bisogno di altre umiliazioni? Abbiamo bisogno di essere umiliati ancora di più? Abbiamo bisogno di altre sconfitte per capire?". 

Prodi ha sottolineato: "Nessun Paese europeo può essere protagonista da solo della nuova globalizzazione. Non c'è una 'caravella' europea, ma ci sono solo caravelle cinesi e statunitensi". L'ex premier ha citato, ad esempio, Apple, Google, Amazon, Ali Baba. "Potrei continuare a lungo – ha aggiunto – senza citare nessun nome europeo", sottolineando che l'Italia del '500, pur essendo all'avanguardia in tutti i campi, e pur avendo dato vita alla stessa scoperta dell'America, divenne ininfluente, per non essere riuscita a riunirsi sotto un'unica bandiera. "Scomparve – conclude – dalla carta geografica per quattro secoli".

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