"Siamo ancora lontani dalla parità di donne e uomini in molte aree della nostra vita"
"Siamo ancora lontani dalla parità di donne e uomini in molte aree della nostra vita. Infatti, osserviamo tendenze di degrado e anche ripercussioni in Europa e, quindi, è necessario intervenire per dimostrare che la parità è al centro dei valori dell'Unione europea, sancita dal quadro giuridico e politico. Poiché stiamo riflettendo sul futuro dell'Europa, dobbiamo garantire che questo principio democratico non è negoziabile e che siamo determinati a intensificare i nostri sforzi per raggiungere la parità di genere. Così Stefano Bonaccini, Presidente del CCRE e dell'AICCRE, nel suo intervento di oggi, 8 marzo, a Bruxelles, nel corso dell'incontro tra il CCRE ed il commissario europeo per la politica regionale, Corina Cretu; incontro suggellato dalla Dichiarazione congiunta del Commissario europeo, del Presidente del CCRE e del Presidente del Comitato permanente CCRE per l'uguaglianza, Ibon Uribe.
"Alla conferenza Habitat III a Quito in ottobre, ha continuato Bonaccini, il Commissario Cretu ha espresso l'intenzione di sostenere l'emancipazione delle donne e favorire la loro partecipazione attiva attraverso lo sviluppo di reti di donne elette a livello locale e regionale. Questo è stato un annuncio molto puntuale e un impegno importante. La Cretu ha poi giustamente affermato, nella recente pubblicazione dei "Regio-stars 2017", che il progresso deve essere accelerato ed i risultati salvaguardati. Pertanto, in qualità di Presidente del CCRE, sono molto felice di unire le forze con il Commissario Cretu, per agire a favore dell'emancipazione politica ed economica e la partecipazione attiva delle donne". Il Presidente si è quindi soffermato sulla nuova Agenda Globale delle Nazioni Unite, adottata dai leader mondiali nel mese di ottobre 2015, nella quale "vi è un impegno chiaro e senza compromessi dei Paesi a mobilitare gli sforzi al fine di raggiungere la parità di genere e l'emancipazione delle donne e delle ragazze: questo è un fondamento necessario per un mondo pacifico, prospero e sostenibile". Il CCRE ha una lunga tradizione di difesa della parità di genere a livello locale e regionale; oltretutto come Sezione europea dell' organizzazione mondiale Città e Governi Locali Uniti (UCLG) il CCRE supporta anche "l'emancipazione delle donne in altre parti del mondo".
Nel mese di marzo, le donne si riuniranno sotto la guida del Comitato permanente sulla parità di genere della UCLG, presieduto dal Sindaco di Parigi, Hidalgo, e da Nazioni Unite Donne di New-York. "Con la firma della nostra dichiarazione congiunta di oggi abbiamo dato un segnale chiaro e forte: intraprenderemo azioni per sensibilizzare e mobilitare gli attori ad accelerare i progressi a favore dell'emancipazione delle donne. Sosterremo la partecipazione attiva delle donne nel governo locale e regionale, e promuoveremo lo scambio di esperienze, buone pratiche e apprendimento fra pari. Al fine di contribuire al successo e alla corretta attuazione del quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile, e in collaborazione con CGLU e Nazioni Unite Donne, sosterremo le reti di donne elette in Europa e in altre regioni del mondo".
Nel corso dell'incontro di oggi, Anne Marie Kakouand Eba Epse Tsitsol, Sindaco di Angossas (Camerun), ha presentato il lavoro della Rete africana delle donne elette. Altre reti sono state avviate in Asia e Sud America. Infine, oggi a Bruxelles è stato avviato il processo per la creazione di un marchio europeo per le città inclusive e diverse – LEAD (Locale, Eguale, Accessibile e Diverso) a cura del Segretario Generale del CCRE, Frédéric Vallier ed è stata annunciata la Conferenza di Bilbao nel 2018 sulla Diversità, Uguaglianza e lnclusione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata