I probiviri verranno eletti in rete. Sul blog tutti gli aggiornamenti del Non Statuto
Grillo mette nero su bianco le nuove regole sul tema espulsioni: a decidere, infatti, non sarà più lui ma tre 'giudici' eletti in rete. "Dal 27 settembre è attiva su Rousseau la votazione per l'aggiornamento del Non Statuto e del Regolamento del M5S. Io ho votato subito anche se le votazioni durano per un mese fino al 26 ottobre. Quindi anche voi dovete votare subito perché questa votazione è importantissima. È vitale per il MoVimento 5 Stelle", scrive sul blog il leader pentastellato.
"La votazione è complicata. Lo è per la burocrazia e affinchè quello che emerge dalle votazioni vada bene a tutti, nessuno possa fare appello e io non riceva migliaia di denunce. Vi spiego in cosa consiste la votazione. L'aggiornamento del Non Statuto è relativo all'integrazione messa nero su bianco con il regolamento del M5S, di modo che nessuno possa dire che non è così. Il regolamento protegge me, protegge il MoVimento 5 Stelle da questa gente che va fuori delle regole", spiega Grillo.
"Non sarò solo io a decidere delle espulsioni: il nuovo regolamento prevede tre probiviri che prenderanno questa decisione, in alcuni casi assieme a me in altri in totale autonomia. Quindi ci saranno tre probiviri che saranno eletti in rete che faranno da paravento anche a me, perché ricevo una querela al giorno! E non mi sembra giusto che voi state lì a non fare un cazzo e io prendo le querele. Benissimo: per proteggere un po' me ci saranno i tre probiviri. Questo regolamento è un passo in avanti per la nostra organizzazione. Bisogna votare entro il 26 ottobre, ma non il 25 di ottobre, bisogna votare adesso", si legge ancora sul blog.
CHI VIOLA REGOLE VA FUORI SENZA RANCORE. "Abbiamo questa procedura da fare, bisogna farla per salvaguardare il movimento da questi cazzoni che entrano e vogliono fare i cazzi loro. Non glielo permetteremo più", precisa Grillo. "Abbiamo delle possibilità: mandarli via, non mandarli via, e se mandarli via oppure richiamarli in tutti e due i casi. Puoi richiamare: se han fatto una cazzata si richiamano, se no si mandano via, perché chi non accetta le regole deve andare in un altro posto, non è gradito", spiega. "Chi va contro le regole non deve restare all'interno della comunità. Le nostre regole sono poche e sono semplici (i due mandati, nessuna alleanza, taglio degli stipendi, ecc), se vuoi stare dentro le rispetti, altrimenti vai fuori senza alcun rancore", conclude Grillo.
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