Il premier si difende dopo gli attacchi sui social

"La Rete, meraviglioso strumento di conoscenza e libertà, è piena di insidie e di seminatori di odio e di bugie". Il premier Matteo Renzi prova a difendersi nella sua e-news dagli attacchi arrivati dai social in cui alcuni utenti lo accusavano di guardare il cellulare mentre partecipava con le più alte cariche dello Stato alle esequie delle vittime del tragico sisma che ha devastato il Centro Italia. "Qualcuno è riuscito a insinuare e far circolare l'idea che mentre mi stavo facendo il segno della croce ai funerali in realtà stessi scrivendo al telefono utilizzando un fermo immagine e costruendoci sopra un racconto talmente squallido da non meritare altri aggettivi", replica Renzi, riferendosi alla notizia rilanciata anche da alcuni quotidiani non propriamente favorevoli al governo.
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata