L'accusa sul blog: "Stanziati miseri 50 milioni per una minestra e una tenda"
"Nel momento del panico, delle macerie, si parla di pannicelli caldi come le 'agevolazioni fiscali' (ovvero, miseri abbuoni sulle tasse per gente che ha perso tutto), o di 'sospensione dei mutui' (che verranno richiesti senza pietà dopo qualche mese o anno, su case ormai ridotte in polvere)". E' questa l'accusa lanciata sul blog di Beppe Grillo al Governo. "Poi si è coniata la magica locuzione 'dopo-terremoto' – si legge nel post M5S, astutamente messa lì, fateci caso, a sostituire la parola 'ricostruzione' che fa venire i sudori freddi a qualsiasi governo".
"Non siamo più ai tempi del Friuli, nel 1976, quando il Paese spese l'equivalente di 18 miliardi di euro per ricostruire case e paesi degli indomiti friulani: oggi – si legge nel post – si stanziano miseri 50 milioni per una minestra e una tenda, e per il resto si fa capire che è meglio che ci pensiamo da soli, dato che lo Stato non esiste più. O meglio: esiste solo per andare a pietire due soldi di sforamento in Europa, sforamento che ci viene prontamente negato perché le aree colpite non sono industrializzate, non fanno PIL, insomma i borghi del '300 non valgono nulla agli occhi dei burocrati europei".
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