Il pentastellato: Brutto segnale. La replica: Motivi di sicurezza
Il Movimento 5 Stelle protesta contro Israele. "Il governo israeliano ha negato l'autorizzazione a una delegazione guidata dal vicepresidente della Camera dei deputati, Luigi Di Maio, di recarsi nella Striscia di Gaza per visitare un progetto di un'organizzazione non governativa italiana". Lo hanno reso noto i parlamentari del MoVimento 5 Stelle attraverso una nota. "Questo è un cattivo segnale non tanto per il Movimento 5 Stelle ma soprattutto per quello che e' l'approccio dello stesso esecutivo israeliano rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza e della pace nella regione", si legge nella nota. "Nella giornata di oggi – prosegue la comunicazione – la delegazione visiterà ugualmente la cooperazione italiana fuori dalla Striscia di Gaza, in particolare la ong Vento di Terra, per vedere quali sono i progetti italiani nella Cisgiordania. Prima invece è previsto un incontro con un incubatore di start up israeliane per approfondire i temi già affrontati nel corso della prima giornata in ambasciata e per comprendere come lo stato italiano possa investire con successo nello sviluppo del mondo delle startup partendo da casi virtuosi".
Arriva la replica. "La Striscia di Gaza, controllata dall'organizzazione terroristica di Hamas, è un'entità ostile a Israele. L'ingresso da Israele a Gaza, e viceversa, richiede permessi specifici e speciali, soggetti a considerazioni di sicurezza". Lo ha precisato a LaPresse Amit Zarouk, portavoce dell'ambasciata di Israele a Roma, dopo la polemica sollevata dal vicepresidente della Camera, Luigi di Maio, perchè il governo israeliano ha negato alla sua delegazione l'accesso alla Striscia di Gaza.
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