Il candidato Pd: "Siete come tutti". La pentastellata: "Non abbiamo paura"

Lotta a colpi di 'fango' tra i candidati sindaci a Roma in vista del ballottaggio di domenica. "L'avvio della mia campagna elettorale è stata l'immagine, falsa, di me che tiro un carretto su cui c'è Renzi", ha esordito Roberto Giachetti al Ponte della Musica, riferendosi alla foto – falsa – diffusa da Massimo D'Alema.

"Ma io non ho risposto mai alle polemiche nei miei confronti. Negli ultimi giorni è partita una campagna di fango nei miei confronti. Io non ho mai preso di petto la Raggi perché ha lavorato nello studio Previti o per Panzironi. Adesso però basta perché apprendiamo che Raggi ha mentito per un reato e hanno continuato a saltellarci davanti parlando di onestà. Adesso dovete spiegare alla vostra gente che siete come tutti gli altri", ha aggiunto rivolto al M5S e alla candidata sindaco.

Il riferimento è all'incarico di consulenza alla Asl di Civitavecchia quando era consigliera comunale, ma per la Raggi, anche qui, "è solo fango". "Mi stanno attaccando dall'inizio della mia campagna elettorale. Mi attaccano sul mio lavoro perché non hanno altro, è tutto falso non ci sono irregolarità . Ho già chiarito, è tutto dichiarato e regolare", ha risposto durante il comizio finale.

"Mi attaccano sul lavoro – ha aggiunto -, io un lavoro prima ce lo avevo, loro sul Cv scrivono politico da una vita. Non ricordo un loro provvedimento importante  per i cittadini a parte la Fornero e articolo 18, obbediscono al partito senza seguire i cittadini. Non abbiamo paura del loro fango".

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