Sul referendum di ottobre il premier avverte: "Se vince no si torna a ingovernabilità e ammucchiate"
"Nessuno deve temere per le propria pensione, tranquillità per tutti". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo a RepubblicaTv. "La vera scommessa è sapere se possiamo dare un anticipo pensionistico, l'Ape, a chi deve aspettare per la legge Fornero. Ne stiamo discutendo. Chi va in pensione prima deve rinunciare a qualcosa. I tempi sono quelli della legge di stabilità, cioè i prossimi 3-4 mesi".
NO A COPERTA LINUS. "Noi non pensiamo che la concertazione sia una coperta di Linus della quale è impossibile fare a meno. Se c'è siamo più contenti. Se si possono fare gli accordi siamo qui. Non siamo ideologici, siamo pronti a fare gli accordi", ha sottolineato il premier. "C'è tema che riguarda le pensioni minime: stiamo discutendo. Stiamo lavorando su tutto molto silenziosamente e come scadenza ci siamo dati la legge di stabilita".
SBAGLIO FIOM. "Ci sono alcuni sindacati che hanno scelto di non lavorare con noi ad esempio su Fiat Crysler la Fiom era contro e secondo me ha sbagliato Landini, questa è la mia opinione personale ma vedendo i numeri di Melfi e Cassino o Pomigliano d'Arco vedendo i numeri di Marchionne, aveva ragione lui".
REFERENDUM COSTITUZIONE. "Se il percorso delle riforme prosegue, l'Italia diventa leader per i prossimi dieci anni. Se non prosegue, casca il castello che abbiamo messo in piedi e soprattutto l'Italia torna all'ingovernabilità e alle ammucchiate". Renzi ha aggiunto: "Dentro il Pd ogni giorno ce n'è una diversa. Ogni giorno si creano delle polemiche. L'ultima è che si deve fare del referendum un congresso. Ma cosa c'entra il referendum con il congresso".
M5S E LEGA. "Alla fine i parlamentari di Cinque stelle o della Lega li capisco. Questi rischiano il posto. Sono terrorizzati di dover compiere l'esperienza mistica di tornare a lavorare". Renzi ha spiegato: "I dirigenti politici fanno bene a fare la loro battaglia – ha aggiunto – sanno che se passa il sì, gli spazi per i politici si ridurranno".
NO COCOPRO CASALEGGIO. "Ieri Giachetti ha presentato la lista degli assessori. Io l'ho scoperta su Facebook. Non gliel'ho mandata io perché sono segretario del partito o glielo ha mandata lo staff di Matteo Renzi. Con Giachetti queste cose finivano subito nel cestino. Giachetti ha scelto persone molto valide, molto competenti che formano la sua squadra". Secondo il presidente del Consiglio "è l'esatto opposto di chi firma un contratto della Casaleggio come fosse un cocopro, io se fossi un cittadino sceglierei una persona libera, non un cococpro di un'azienda milanese".
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