Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio non ha preso parte al Consiglio dei ministri
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, è stato sentito questo pomeriggio dai pm lucani in merito all'inchiesta di Potenza. A riferirlo è stato il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri di oggi al quale De Vincenti non ha preso parte. "Il sottosegretario – ha detto il presidente del Consiglio – ha ricevuto una comunicazione dalla polizia per essere sentito come persona informata sui fatti in merito alla inchiesta di Potenza. Noi crediamo nel rispetto tra poteri dello Stato e abbiamo scelto di dare un segnale di serietà e leale collaborazione, invitando il sottosegretario a non partecipare al Cdm e andare a rispondere. Siamo sempre in prima fila a chiedere ai membri del governo a collaborare".
"Ci tenevo a dire che quando parliamo di leale cooperazione noi siamo seri – ha detto Renzi – In passato qualcuno pensava di utilizzare il legittimo impedimento, noi siamo per accelerare i processi, si vada a sentenza si facciano i nomi dei colpevoli. Vogliamo la verità delle aule dei tribunali, non degli eco mediatici".
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