Grillo si oppone alla concessione dello stato di economia di mercato (Mes) alla Cina da parte dell'Ue

"No all'invasione cinese: #NoMesCina". Lo scrive su Twitter il leader del M5S Beppe Grillo. Grillo si oppone alla concessione dello stato di economia di mercato (Mes) alla Cina da parte dell'Ue. Contro questa ipotesi si sono schierati anche gli industriali europei. Il Movimento 5 Stelle lancia una consultazione pubblica nel merito e critica la consultazione pubblica indetta dalla Commissione europea dopo che "lo scorso 15 febbraio migliaia di imprenditori e lavoratori sono scesi in piazza a Bruxelles per dire no a questa eventualità". La consultazione, secondo David Borrelli, europarlamentare Cinquestelle, è "un imbroglio: possono partecipare tutti anche i cinesi, non è multilingue, non c'è la domanda fondamentale (volete voi che alla Cina venga riconosciuto lo status di economia di mercato?)". Da qui la controconsultazione del Movimento.

 

 

"Il MoVimento 5 Stelle ha riunito attorno allo stesso tavolo 69 parlamentari europei che hanno aderito all'Intergruppo Mes Cina. Prima iniziativa di questo gruppo – si legge sul blog – è stato il lancio di un sito web: www.meschinawhynot.eu, una contro-consultazione democratica e imparziale sulla Cina". "Entro l'11 dicembre 2016 – spiega David Borrelli, europarlamentare Cinquestelle – la Commissione europea dovrà decidere se concedere lo status di economia di mercato alla Cina, una ipotesi che farebbe cadere automaticamente tutti gli strumenti di difesa che l'Europa oggi utilizza per contrastare la concorrenza sleale del gigante asiatico. Mentre le imprese europee devono rispettare rigidissimi protocolli e vincoli, quelle cinesi sono dopate grazie agli aiuti di Stato, i costi dell'energia bassissimi e lo sfruttamento della manodopera, anche quella minorile".
 

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