L'ex senatore azzurro smentisce trattative per entrare in maggioranza
"Se sono in maggioranza o no? Questa legislatura nasce con un pareggio alle elezioni. E' una legislatura costituente. Non ci tireremo indietro, non avendo fatto trattative saremo liberi". Lo ha detto Denis Verdini, leader di Ala, alla registrazione di Porta a Porta. "Non c'è stata una trattativa con uno scambio di voti. Il voto di fiducia è stato importante e ponderato su una legge di civiltà su cui c'era un ritardo storico. E' un voto che ci compromette rispetto alla maggioranza di governo, questa è una cosa che avviene normalmente nel tavolo delle trattative. Rivendico la coerenza", ha aggiunto in riferimento al voto di fiducia del suo gruppo al ddl sulle unioni civili. "Il mio futuro già nel centrosinistra? A sinistra c'è un premier e un segretario del Pd non amato dalla sua sinistra con cui ha problemi, e questo è un loro problema. Poi c'è un centrodestra messo insieme da Berlusconi, che ha rotto degli equilibri. Il mio percorso? Si vedrà nel tempo", ha rimarcato Verdini. Quanto alle indiscrezioni sul passaggio del sottosegretario Tonino Gentile con Ala, "lo dicono sulla carta stampata – ha aggiunto -, i giornalisti, non ho mai parlato di una questione come questa. Con lui ho rapporti personali da 20 anni. Ma noi diamo un appoggio esterno, se un sottosegretario passasse con noi non sarebbe piu appoggio esterno".
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