Milano, 29 dic. (LaPresse) – "All'azienda e al lavoratore è offerta un'opportunità: una riduzione del 50% del tempo di lavoro, che si può definire liberamente. Solo la mattina, solo due giorni alla settimana. Il lavoratore avrà un orario dimezzato, un salario pari al 65% di quello precedente, e dopo tre anni una pensione pari al 100% di quella che avrebbe avuto. Lo Stato garantisce i contributi figurativi, e l'azienda versa in busta paga la sua quota di contributi. Con soddisfazione reciproca". Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti illustra, in un'intervista a 'La Stampa' la riforma contenuta in Legge di stabilità sulle pensioni.

 

"Un'azienda deve paragonare il costo di un lavoratore alla fine della propria carriera, e quello del suo sostituto, giovane, senza i costi dell'anzianità e con competenze più aggiornate. È una proposta interessante" aggiunge il ministro. Sul Jobs act aggiunge: "Sono contento del risultato, coerente con gli andamenti dell'economia del nostro paese. L'occupazione non può essere una variabile indipendente. Dobbiamo fare in modo che le nostre imprese crescano di più e meglio". Sulla disoccupazione Poletti commenta: "La situazione sociale purtroppo è ancora difficile, ma ci sono già segnali di miglioramento che si rafforzeranno anche grazie alla nostra politica economica espansiva. Cresceranno i consumi, gli investimenti e l'occupazione".

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