Roma, 22 dic. (LaPresse) – “In certe zone, penso alla Val Padana, quello dello smog da polveri sottili è per ragioni geografiche un problema strutturale. Ma in questi giorni è diventata una vera e propria emergenza. Perché siamo in una situazione climatica emergenziale: il 2015 è l’anno più caldo della storia, e questo dicembre è il mese di dicembre meno piovoso della storia. Questi due elementi rendono la situazione ancor più grave di quello che già sarebbe. Quindi, le misure straordinarie sono inevitabili. Quelle che i Comuni e le Regioni hanno messo in campo in questi giorni”. Lo dice, in una intervista a La Stampa, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Ci vuole una assunzione di responsabilità da parte di tutti i cittadini – ha chiesto Galletti -. Io più che ai provvedimenti coercitivi credo alla collaborazione e alla responsabilità. A breve io e la collega della Salute Beatrice Lorenzin presenteremo un decalogo che comprende una serie di azioni che ogni cittadino può compiere spontaneamente, senza bisogno né di sanzioni né di multe. Di fronte a un’emergenza di queste proporzioni tutti i cittadini debbono e possono fare la loro parte, con alcune buone prassi che possono essere adottate. Poi è chiaro: so benissimo che questa è una situazione di emergenza, e che non c’è un provvedimento risolutivo. Non c’è la bacchetta magica, non c’è una misura che risolve il problema dello smog nelle città. Se ci fosse stata, ve lo garantisco, io e i sindaci l’avremmo certamente adottata”.
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