Roma, 9 dic.(LaPresse) – “L’informatizzazione della giustizia non è l’immissione di nuove tecnologie in un vecchio processo: cambia il processo e la sua organizzazione”. Così il Guardasigilli Andrea Orlando a una conferenza stampa sulla digitalizzazione della giustizia a Roma. “C’è stata una riduzione dei tempi di emissione dei decreti ingiuntivi del 5 per cento su scala nazionale con picchi dal 25 al 45 per cento nei distretti di Roma, Salerno, Milano, Trieste, Napoli. Il risparmio complessivo per le notifiche telematiche è stato di 130 milioni di euro dal 2013 a ottobre 2015”, ha detto il ministro della Giustizia Orlando. Dopo la conferenza stampa è stata presentata la nuova Control Room realizzata dalla Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati e adibita al monitoraggio dei servizi informatici, delle sale server, alla verifica dei livelli di sicurezza e al coordinamento dei servizi di assistenza su tutto il territorio.
“La control room è il cuore del sistema, vi fanno capo 7 sale server e server distrettuali: verifica anche il livello costante di sicurezza”, ha spiegato Orlando. “La control room gestisce 1090 uffici giudiziari e gestisce 6841 caselle di posta certificata. Sono 21,5 milioni gli atti giudiziari archiviati e gestiti dai sistemi civili. Ci sarà una nuova sala intercettazioni a Milano. Ci sono 1362 sedi collegate in rete geografica con la control room, 63.887 pc e portatili, 4057 server, 487 addetti”, ha aggiunto Orlando, annunciando che “il piano di potenziamento tecnologico prevede l’acquisto di trentamila pc e 5200 laptop, rinnovando la dotazione della magistratura togata degli ultimi 4 anni al 30 per cento”.
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