Milano,24 nov. (LaPresse) – “Non sono stati colpiti i luoghi simbolo. Che cosa difendiamo? Difendiamo la Scala e il Duomo? Va bene, ma a Parigi non hanno colpito il Louvre, Notre-Dame. Hanno colpito un bar, un ristorante, un teatro e ci sono migliaia di questi luoghi in tutte le città. Come si fa a difenderli? Presidiamo militarmente tutti i luoghi pubblici d’Italia? Impossibile”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine della commemorazione delle vittime degli attacchi di Parigi, al Pirellone, a Milano, parlando con i cronisti. “Allora – ha aggiunto il governatore – bisogna prevenire, intervenire, andare ad identificare e individuare chi è presente tra noi ed è un soggetto a rischio secondo l’intelligence. Prenderlo e cacciarlo e rimandarlo a casa sua. Questa è la strada, altrimenti non riusciamo a contrastare questo fenomeno”.

“Io ho fatto riferimento l’altro giorno a Europol – ha ricordato Maroni – che pochi conoscono. E’ una struttura europea di intelligence che ha come primo obiettivo la lotta al terrorismo. Attiviamo Europol, facciamo funzionare questa struttura europea, sennò sono soldi buttati”, ha concluso Maroni.

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