Roma, 20 nov. (LaPresse) – Il governo ha posto la questione di fiducia al maxi-emendamento alla legge di stabilità. Lo ha annunciato in aula il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.
Dopo l’annuncio il presidente del Senato Pietro Grasso ha convocato la riunione dei capigruppo che hanno stabilito che avrà inizio oggi alle 9 la seduta che avrà all’oggetto il dibattito sulla fiducia e il voto al maxi-emendamento alla legge di Stabilità.
La prima chiama per il voto avrà luogo intorno alle 12. Dopo la presentazione e l’esame della nota di variazioni, sarà votato il provvedimento sulla stabilità nel complesso.
Il testo del maxi-emendamento sostituisce completamente quello del decreto e recepisce, con qualche lieve variazione, le modifiche apportate in commissione Bilancio.
MORANDO: MANOVRA ESPANSIVA. “Io penso che questa manovra di finanza pubblica è non apparentemente ma effettivamente una manovra espansiva e questo è un fatto perché, a legislazione vigente, l’indebitamento della pubblica amministrazione è a 1,8 di Pil mentre con la manovra l’indebitamento passa al 2,2% del Pil. E, qualora venga riconosciuta la clausola immigrazione, l’indebitamento passerebbe al 2,4%. Questa è una dimostrazione matematica. Non ci può essere dubbio sul fatto che questa sia una manovra di carattere espansivo”. Così il viceministro all’Economia Enrico Morando durante la replica in Senato alla fine della discussione generale sulla legge di Stabilità.
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