Roma, 18 nov. (LaPresse) – “Il governo ha accolto in Commissione Bilancio il nostro ordine del giorno finalizzato a tutelare gli affittuari che, aderendo alle norme del decreto legislativo del 2011 sul federalismo fiscale municipale, hanno denunciato un contratto in nero o un finto comodato d’uso gratuito, pensando di godere dei vantaggi stabiliti dalla legge, che consistevano in uno sconto sul canone di affitto. Dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale proprio quella parte del decreto, questi inquilini sono invece esposti al rialzo spropositato dell’affitto. Abbiamo dunque impegnato il governo a garantire loro l’applicazione di un canone equo, evitando gli effetti distorsivi che si sono venuti a creare nel corso della vigenza di quella disposizione di legge”. Lo dicono i senatori del Pd Gianluca Rossi e Stefano Vaccari, firmatari dell’ordine del giorno sottoscritto anche da Pina Maturani, vicepresidente del gruppo del Pd e Francesco Verducci.

“È auspicabile – rileva Confedilizia – che l’esame del disegno di legge alla Camera sia l’occasione per rivisitare la norma, attraverso una forte e netta assunzione di impegno da parte della politica, che consenta alla maggioranza trasversale formatasi in Senato di far prevalere la propria proposta di fissazione al 4 per mille del limite massimo Imu-Tasi per gli immobili in questione”.

“Una misura che – secondo stime di Confedilizia – avrebbe un costo di circa 72 milioni di euro”. “Così facendo – conclude l’associazione – si contribuirebbe, come da volontà di larga parte delle forze politiche di maggioranza e di opposizione, a rilanciare il mercato dell’affitto, e con esso la mobilità del lavoro, incentivando un comparto oggi in forte sofferenza e così scongiurando il rischio di tensioni sociali causate dalla diminuzione di abitazioni disponibili”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata