Roma, 15 nov. (LaPresse) – “La propaganda di Daesh usa Roma più come una metafora, un simbolo, che come obiettivo ‘geografico’, più come un modo per dire combattiamo i crociati. Tuttavia s’impone a tutti i paesi occidentali e musulmani e arabi un incremento di tutti i livelli di allerta e sicurezza, perché ci troviamo di fronte a terroristi pronti a tutto”. Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un colloquio con Il Messaggero.

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