Torino, 28 ott. (LaPresse) – “Per me la tragedia di Lampedusa fu terribile, da quel momento il mio rapporto con l’immigrazione cambiò e decisi che avrei fatto di tutto per salvare vite umane, abbiamo salvato 100mila vite umane con l’operazione Mare Nostrum: sono passati due anni e 20 giorni e tanto è cambiato. L’Italia ha capito che quella frontiera va difesa e agendo così abbiamo messo l’Italia dalla parte giusta della storia“. Così Angelino Alfano, ministro dell’Interno, intervenuto durante la prima giornata di lavori della 32esima Assemblea annuale dell’Anci. “Se ciascun Comune farà il suo, potremo dire che avremo retto l’emergenza immigrazione senza un grave peso sulle comunità. Puntiamo sugli Sprar, ma devono funzionare i rimpatri con una procedura europea”, ha specificato il titolare del Viminale, accolto da timidi applausi durante il suo intervento.

Alfano ha poi proposto “un patto ai sindaci d’Italia, dobbiamo fare un gioco di squadra per il territorio che sia fondato su legalità, servizi e immigrazione. Io ve lo propongo in questa Assemblea (rivolgendosi ai presenti dell’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, ndr) perché mi sembra il posto giusto e perché l’Italia sta ricominciando a crescere. La fiducia sul futuro è tornata ai liveli precrisi, è il motore del ritorno ai consumi: non esiste fiducia se non c’è fiducia proprio tra i Comuni”.

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