Roma, 20 ott. (LaPresse)- La Corte Costituzionale ha rigettato ritenendolo “infondato” il ricorso presentato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla legge Severino e in particolare sulle norme relative alla sospensione degli amministratori locali condannati, anche in via non definitiva, per determinati reati. Così informa una nota. La Corte costituzionale ha giudicato “non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 11, comma1, lett. a) del decreto legislativo n.235 del 2012, in relazione all’art. 10, comma 1, lett. c) dello stesso decreto legislativo, sollevata dal Tribunale Amministrativo della Campania, Sezione prima, in riferimento agli artt. 2, 4, secondo comma, 51, primo comma e 97, secondo comma della Costituzione” cioè in particolare sulle norme relative alla sospensione degli amministratori locali condannati, anche in via non definitiva, per determinati reati.

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