Roma, 6 ott. (LaPresse) – In merito a indiscrezioni di stampa su operazioni militari aeree italiane in Iraq, il ministero della Difesa precisa che “sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento”.

Arriva una frenata in merito alla notizia che i Tornado italiani che partecipano alla coalizione occidentale contro l’Isis in Iraq avranno l’incarico di svolgere missioni di bombardamento in zone selezionate in accordo con il comando americano. Ad affermarlo era stato il Corriere della Sera. Dopo la decisione di partecipare alla coalizione poco meno di un anno fa, la presenza nell’area di uomini e mezzi delle nostre forze armate e la fornitura di armi ai Peshmerga curdi, ora, sottolinea il quotidiano di via Solferino, i Tornado, configurati inizialmente per la ricognizione, assumeranno le loro piene caratteristiche di cacciabombardieri e colpiranno direttamente i bersagli individuati in base alle nuove regole di ingaggio. Il nuovo impegno italiano, sottolinea il Corriere, sarà certamente bene accolto dal Segretario alla difesa statunitense Ashton Carter, che oggi è in visita prima a Sigonella e poi a Roma, dove sarà ricevuto anche dal presidente Mattarella.

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