Roma, 3 ott. (LaPresse) – L’aula del Senato approva con 160 ‘sì’, 86 ‘no’ e 1 astenuto l’articolo 2 del disegno di legge Boschi sull’elezione dei futuri senatori. L’articolo 2, definito il cuore della riforma, stabilisce che il futuro Senato sarà “composto da novantacinque senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica“.
I nuovi senatori saranno formalmente eletti dai Consigli regionali che dovranno sceglierli “tra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, tra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori”. Questa scelta però dovrà essere fatta “in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge”, come ha stabilito l’emendamento a prima firma Anna Finocchiaro. La legge a cui ci si riferisce è quella elettorale.
La ripartizione dei seggi tra le Regioni sarà “in proporzione alla loro popolazione” e nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. Due senatori spetteranno anche a Trento e Bolzano.
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