Roma, 2 ott. (LaPresse) – C‘è chi è già pronto, con la valigia in mano, e chi invece attende sull’uscio il prossimo passo di Silvio Berlusconi. La riunione di Forza Italia di oggi in Senato, riferiscono fonti che chiedono di non essere citate, si è conclusa tra polemiche e malumori.
La linea del ‘no’ al governo e al ddl Boschi sembra non essere stata accolta da tutti i senatori. Riccardo Villari, già con un piede in Ala, il gruppo di Denis Verdini, avrebbe confermato il suo voto favorevole al ddl Boschi, mentre Francesco Nitto Palma in dissenso con il gruppo avrebbe annunciato che non parteciperà alle votazioni.
L’ex ministro della Giustizia, riferiscono alcuni senatori presenti alla riunione, avrebbe duramente criticato la linea del gruppo: “Mi avete fatto votare mesi fa una riforma che non volevo votare – avrebbe affermato – e oggi mi avete detto di non votare la stessa riforma in base alle stesse perplessità che avevo espresso nel corso del mio intervento all’epoca”.
Nel mirino di Palma, poi, le “decisioni dall’alto” che devono essere prese senza alcun “confronto nel gruppo”. Una situazione “insopportabile” per il senatore, che avrebbe avvertito: “Sono andati via gli alfaniani, i fittiani e adesso i verdiniani. Se non si apre alla democrazia, questo partito è destinato a morire”.
Insomma un duro attacco ai vertici del gruppo e del partito, giudicati da molti senatori poco chiari: “Ci dicono di non votare, ma poi i gesti e le azioni dicono tutt’altro”. Resta il fatto che mentre Villari sarebbe pronto ad uscire da Fi Palma avrebbe confermato al gruppo che rimarra nel partito. A chi lo ha accusato di aver in atto una trattativa con la maggioranza, per rimanere sulla poltrona della presidenza della commissione Giustizia, avrebbe risposto: “Ho già pronti gli scatoloni”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata