Roma, 30 set. (LaPresse) – “La misura non è colma nel senso che abbiamo dati diversi sulla sanità. Nel 2002 erano 75 i miliardi destinati al fondo sanitario nazionale, quest’anno sono 110, il prossimo saranno 111 miliardi di euro. Sulla sanità questo Paese non sta tagliando. Ci vuole un patto di serietà fra di noi: servono sempre più risorse per la sanità”. Così il premier Matteo Renzi rispondendo al Question time alla Camera.

E sull’aumento delle spese di Palazzo Chigi: “E’ falso: non c’è un aumento di spesa a palazzo Chigi, parlano i numeri. C’è una diminuzione di tre milioni di euro solo per la spesa corrente. Le auto di servizio sono state ridotte a 15. Siamo passati da 15 a 60 milioni di euro di spesa tra l’anno scorso e questo per il pagamento dei contenziosi legati alle borse di studio dei medici specializzandi”.

Renzi ha poi affrontato la questione degli 80 euro: “Stiamo studiando con il ministro Padoan un meccanismo per fare passare gli 80 euro non come sussidio ma come una riduzione fiscale. Può darsi che ci sia qualche piccolo cambiamento: qualcuno potrà prendere 79 euro, altri 81 – ha detto rispondendo nel question time alla Camera a una domanda dell’onorevole Lupi, capogruppo di Ncd. Renzi ha ringraziato il gruppo “per avere consentito la riduzione delle tasse”.

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