Forza Italia perde i pezzi: 10 parlamentari scelgono di andare con Verdini

Forza Italia perde i pezzi: 10 parlamentari scelgono di andare con Verdini

Roma, 23 set. (LaPresse) – Dieci parlamentari di Forza Italia lasciano Silvio Berlusconi per Denis Verdini. Prima l’annuncio di tre senatori, Amoruso, Auricchio e Ruvolo, poi nel pomeriggio l’addio ufficiale di 7 deputati azzurri che con la componente Mae hanno dato vita alla Camera al nuova realtà dell’ex braccio destro di Berlusconi. Forza Italia mostra quindi chiari segni di sofferenza proprio il giorno prima di quello in cui era prevista una riunione del gruppo FI al Senato, rinviata dal Cavaliere alla prossima settimana.

La riunione era stata fissata per le 15 di domani, ma secondo l’sms inviato dal capogruppo Paolo Romani a tutti i senatori azzurri, l’incontro è stato sconvocato per gli impegni dell’Aula di Palazzo Madama. In realtà, riferiscono fonti azzurre, l’ex premier non ha mai lasciato Arcore e già in giornata si era respirata aria di forfait da parte dell’ex Cav.

L’insofferenza all’interno del gruppo al Senato è palpabile c’è chi lamenta il mancato attaccamento di Berlusconi al partito, riferiscono, perso ormai da tempo.

DOPO AMORUSO E AURICCHIO FI SENATO PERDE ANCHE RUVOLO – “Forza Italia ha ormai esaurito la sua spinta riformatrice e la sua vocazione popolare e liberale”, scrivono nel pomeriggio in una nota congiunta Saverio Romano, Peppe Ruvolo e Pino Galati, annunciando il passaggio alla formazione di Denis Verdini. “Ci impegneremo in Alleanza liberalpopolare-Autonomie”, spiegano. “La linea politica già intrapresa dal vertice di Forza Italia – aggiungono i tre ex azzurri – mira a rincorrere i populismi di varia natura, in una prospettiva di sostanziale subalternità a Salvini”.

“In tale ottica diviene importante offrire il proprio contributo per una politica di centro, che abbia come riferimenti la società e le sue sfide da una parte e il rafforzamento delle istituzioni dall’altra, perchè il Paese ha bisogno di uno slancio che coinvolga le sue energie migliori”, sottolineano. “La nostra cultura politica popolare e il nostro radicamento territoriale ci impongono questa scelta: ci impegneremo in Alleanza liberalpopolare-Autonomie’, consapevoli che in questa congiuntura politica ci si debba rimboccare le maniche e mettersi in gioco”, proseguono. “Un forte impegno parlamentare quello che ci attende, incoraggiati dal consenso che registriamo nella comunità politica che rappresentiamo”, concludono.

IL COLPO DI GRAZIA: ALA NASCE ANCHE ALLA CAMERA – All’ex ministro Romano e a Galati si aggiungono a Montecitorio anche Ignazio Abrignani, Luca D’Alessandro, Monica Faenzi, Giovanni Mottola Massimo Parisi. Tutti andranno a far parte della componente guidata da Denis Verdini ‘Alleanza liberalpopolare-Autonomie (ALA)’.

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