Roma, 21 set. (LaPresse) – “Oggi il gatto Salvini dice che di parlare con Renzi del Senato non gliene frega niente. Poi però afferma di volerci parlare, ma solo di altri argomenti, perché delle riforme che usciranno dal Senato, ‘se ne fotte’: quindi non gli interessa se dal Senato usciranno provvedimenti più o meno utili agli italiani, o addirittura pericolosi per la democrazia, tesi di Calderoli. Peraltro non più tardi di ieri la volpe Calderoli, con l’unico intento di bloccare il Senato, aveva minacciato di presentare ‘milioni di emendamenti’ con inevitabili ulteriori spese a carico dei cittadini (dopo quelle già sostenute per i precedenti 500 mila, ritirati fatalità in contemporanea al sostegno di una parte del Pd alla sua immunità parlamentare, salvandolo dal processo per le accuse di razzismo). La volpe precisa che è disponibile a ritirare anche i prossimi, se Renzi tratterà con lui: evviva la politica alta e nobile! Nella nuova Lega, dunque, il gatto e la volpe cercano di confondere e di ingannare proprio come nella favola di Collodi. Ma gli italiani, a differenza di Pinocchio, non sono dei burattini di legno”. Così il sindaco di Verona Flavio Tosi in una nota.
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