Roma, 20 set. (LaPresse) – “Usa e Cuba diano esempio di riconciliazione. Lo ha detto Papa Francesco parlando a due leader, a due governo, a due popoli. L’entusiasmo convinto con cui sono state accolte queste parole del Papa ha un che di liberatorio che la gente attendeva da anni: un bisogno profondo di pace e di libertà”. Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice di Area Popolare. “E la pace – aggiunge – è stata possibile grazie alla paziente tessitura di tre papi: segno concreto del ruolo insostituibile della chiesa nel mondo contemporaneo e della fecondità del pensiero cattolico nel suo incontro con tutte le altre culture”.
“Ma non possiamo dimenticare – chiede Binetti – la voce accorata del Papa parlando ad Israele e alla Palestina; alla Siria e a tutti i Paesi di un Medio-Oriente attraversato da violenze disumane e in preda all’Isis che fa terra bruciata dovunque arriva. È sempre la voce del Papa che invita a fermarsi, a riflettere insieme a pregare insieme per quanto possibile, stando sempre dalla parte dell’uomo, per poter stare dalla parte di Dio”.
“Fino a quando – conclude Binetti – continueranno violenze, guerre, in qualsiasi parte del mondo il dolore degli uomini sarà un dolore tremendo. Eppure proprio il dialogo Cuba-USA di questi giorni, benedetto da uno degli uomini più miti della storia, ci dice che la pace è possibile: sempre e comunque. Forse tutti possono ricominciare a sperarlo dopo aver assistito ad un cambiamento epocale che chiude definitivamente un’era di grandi ideologie, ma anche di grandi sofferenze… Può essere un buon modo per arginare questi flussi infiniti di migranti in cerca di pace, oggi ancor più che allora…”
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