Roma, 18 set. (LaPresse) – E’ in corso a palazzo Madama la seduta dell’aula del Senato dedicata al disegno di legge Boschi sulle riforme costituzionali. La discussione generale si concluderà nella seduta unica di mercoledì 23 settembre; il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per le ore 9 del 23 settembre.


BERSANI: BENE APERTURE. “Leggo di disponibilità a discutere modifiche delle norme sul Senato. Sarebbe davvero una buona cosa. La questione di fondo che è stata posta è semplice: bisogna che, in modo inequivocabile, siano i cittadini-elettori a decidere, e questo può solo essere affermato dentro l’articolo 2 del provvedimento. E’ su questo che si vuole ragionare, seppur chirurgicamente? Bene. Se è così lo si faccia con chiarezza e semplicità. Con la consapevolezza, cioè, che ambiguità, tatticismo, giochi di parole, potrebbero solo aggravare una situazione già complicata”

Ieri la maggioranza ha tenuto sul ddl Boschi, ma la conta è già iniziata. Ieri sul primo voto vero sul disegno di legge di riforma costituzionale il Governo ha portato a casa 171 voti: tanti sono stati i no alle pregiudiziali di costituzionalità avanzate da Lega Nord, Sel, M5S e Forza Italia, contro gli 86 voti a favore. Già due giorni fa nella conferma del calendario proposto dalla conferenza dei capigruppo il risultato era stato oltre le aspettative con 173 sì, un voto, spiegano fonti di Governo che è stato “sicuramente politico, ma non indicativo su cosa accadrà quando si andrà a votare il provvedimento”.

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