Roma, 18 set. (LaPresse) – “A dieci giorni dalla grande esperienza delle 75 Marce degli Scalzi di venerdì 11 settembre, lanciamo una nuova mobilitazione nazionale: presentiamoci scalzi lunedì 21 settembre alle ore 18 davanti all’ambasciata ungherese di Roma e davanti a tutti i consolati dell’Ungheria in Italia e portiamo con noi un cartello ‘Io sono clandestino, arrestatemi – I’m illegal, arrest me!’ o anche ‘Io sono rifugiato, arrestatemi! – I’m refugee, arrest me!'”. E’ l’appello lanciato dagli organizzatori dell’iniziativa dell’11 settembre per i profughi.

“Quanto sta succedendo in Ungheria in queste ore – spiegano – è inaccettabile e disumano. E’ un passo indietro nella storia della civiltà europea e dell’umanità in generale. Respingere profughi, richiedenti asilo ed esseri umani in generale con muri, manganellate, idranti e gas lacrimogeni è un atto di barbarie che non possiamo in alcun modo tollerare. L’Europa tutta deve reagire e denunciare il comportamento del Governo di Orban”.

“Siamo al fianco – aggiungono – della società civile ungherese che sta cercando di opporsi alle scelte del suo Governo e chiediamo al Governo Italiano di fare tutte le pressioni possibili per evitare che tale barbarie continui”.

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