Roma, 17 set. (LaPresse) – “Vedremo cosa deciderà Grasso nella sua autonomia, la Finocchiaro ci ha già dato l’interpretazione secondo la quale non si può rimettere in discussione la doppia lettura conforme. Ma la riforma non sarà stravolta”. Così la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi, in un’intervista al Corriere della Sera, a proposito dell’approdo in aula del ddl di riforma costituzionale. “Se Camera e Senato hanno già votato un testo – spiega -, nessuno può rimetterlo in discussione. È la tesi della Finocchiaro, dei costituzionalisti, delle consuetudini. È un principio che vale da sempre. Se lo superi vale per tutti gli altri articoli e vorrebbe dire riaprire tutto il provvedimento”. “Si lavora per trovare un accordo. Senza chiusure. Andare in Aula non vuol dire che si interrompono confronti e incontri, ci sono tutti i margini”, aggiunge la ministra, smentendo l’ipotesi che il governo abbia pronto un nuovo ddl che abolisce il Senato con un solo articolo.

“Grasso in mano non ha nessun cerino – replica Boschi alla domanda se il cerino sia nelle mani del presidente di Palazzo Madama -, ma solo la Costituzione e il regolamento del Senato. Ha detto che ci farà sapere solo in Aula. Bene, adesso siamo in Aula, lo aspettiamo”. “La sinistra da sola in Senato non basta – spiega Boschi -. Cercheremo di coinvolgere la minoranza Pd, ma è molto importante coinvolgere soprattutto la maggioranza degli italiani”. Tra i dissidenti del Pd, aggiunge, la riforma “qualcuno la voterà, spero tutti. Ma sono certa che non ci sarà scissione”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata