Roma, 15 set. (LaPresse) – “Renzi ha problemi evidenti con l’aritmetica. I numeri per approvare la riforma del Senato non ci sono, lo capirebbe anche un bambino della prima elementare”. Così il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ospite di 24Mattino di Alessandro Milan su Radio 24. “Se Renzi avesse i numeri non farebbe la trattativa con la minoranza interna del Pd. – ha aggiunto Calderoli – In Commissione al momento Renzi è sotto di 3-4 commissari, può darsi che in aula vada in modo diverso. Ma nelle ultime votazioni i provvedimenti passano con poco più di 140 voti, quindi un malessere nella maggioranza c’è”.
Calderoli oggi presenterà una proposta che in sostanza prevede un Senato con 21 membri eletti dai consigli regionali e 74 dai cittadini, oltre ai senatori a vita: “Io ritengo che tutti i partiti siano d’accordo, oggi lo valuterò in Commissione. Io propongo un intervento di microchirurgia, sopprimendo alcune parole dell’art.2 ma lasciando intatto il testo base”. Alla fermezza del premier che dice ‘l’art.2 non si tocca’ Calderoli replica a Radio 24: “La scelta spetta al presidente Grasso e i presidenti decidono anche sulla base dei precedenti, e c’è un precedente abrogativo che risale a quando Napolitano era presidente della Camera”. Calderoli poi ha concluso a 24Mattino: “Il Senato, per come è uscito dalla riforma alla Camera, non servirà assolutamente a niente, in questo senso dovrebbe essere abolito”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata