Torino, 8 set. (LaPresse) – “Io amico del governo? Non è vero, io sono amico di chi fa le cose”. Così il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, alla Festa dell’Unità di Torino. “Per troppo tempo abbiamo aspettato che la lotta alla corruzione la facessero i magistrati, quando ormai la frittata era fatta. Abbiamo faticato a fare prevenzione” ha sottolineato Cantone.

“La corruzione non si può eliminare del tutto, ma va riportata in dimensioni fisiologiche”. Così il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, alla Festa dell’Unità di Torino. “Un buon codice sugli appalti vale più di dieci indagini anticorruzione” ha aggiunto.

CORRENTI. “Le correnti in magistratura erano nate con uno scopo importante e sono diventate uno strumento di potere” ha incalzato Cantone.

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