Rimini, 24 ago. (LaPresse) – “La paura non deve fermare le grandi opere. Se succedesse saremmo spacciati come grande Paese industriale“. Ne è certo Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture, e lo ha sottolineato nel suo intervento al Meeting di Rimini, in merito ai blocchi legislativi e decisionali, legati a possibili infiltrazioni mafiose o corruttive, nella realizzazione delle opere in Italia.

“E’ un blocco che non possiamo più permetterci” ha concluso il ministro, parlando, tra l’altro anche del sistema delle infrastrutture del Meridione del paese. “Dobbiamo portare l’Alta Velocità anche al Sud, perchè è giusto e serio. La dobbiamo fare e la facciamo” ha sottolineato Delrio. “Il programma per l’alta velocità ferroviaria al Sud è lì, dopo la Finanziaria vedremo dove reperire le risorse laddove servono, ed apriremo un dibattito pubblico nei territori per spiegare le opere” ha poi chiarito Delrio durante una conferenza stampa al Meeting di Rimini. Sono 4 i pilastri su cui si dipana l’intervento: la linea tirrenica da Milano a Lecce, e quella tirrenica fino a Reggio Calabria, oltre alla Napoli-Bari-Taranto cui sono stati destinati 4,3 miliardi, oltre alle linee in Sicilia per cui servono 3,9 miliardi.

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